Venezia

È imposibile riassumere in una pagina web la mia città natale, Venezia; in ogni caso ci sono decine di guide interessanti ben più complete sulla sua storia e sui suoi monumenti; ma poiché mi reco regolarmente a Venezia, spero almeno di potervi dare qualche consiglio utile sulle mille belle cose da vedere. E visto che a Venezia si cammina molto, e prima o poi avrete fame, vorrei anche consigliarvi alcuni dei numerosi locali dove si mangia bene a Venezia, e quindi evitare le numerose trappole per touristi o, peggio, le pseudo-osterie (bella presentazione, balsamico dappertutto, calici enormi, ma si mangia malissimo) che ormai occupano ogni angolo di Venezia.

Le migliori guide dei ristoranti e delle botteghe di Venezia sono quelle pubblicate da Michela Scibilia: Venezia e dintorni Osterie, e Venezia e dintorni Botteghe. Per una visita approfondita, la migliore guida in assoluto sulle calli, monumenti, arte e storia di Venezia è Venezia e il suo estuario, Guida storico-artistica di Giulio Lorenzetti, edizioni Lint 1994, ma reperibile nelle librerie veneziane.

GUIDA DI VENEZIA



Luoghi da visitare

Una volta vista la Basilica di S. Marco e il Palazzo Ducale, avete centinaia di chiese, ponti, palazzi e “campi” da vedere. La domenica, quando le code per la Basilica sono troppo lunghe, potete sempre prendere l'entrata laterale sulla Piazzetta dei Leoncini, e dire che volete andare a Messa... Io vi consiglio di includere nel vostro percorso:

  • la piccola ma bellissima chiesa rinascimentale di S. Maria dei Miracoli, tutta marmi policromi dentro e fuori, situata in una zona tranquilla di Venezia.
  • la grandissima basilica di S. Maria Gloriosa dei Frari in gotico veneziano, con i suoi monumenti (Tiziano, Monteverdi) e la straordinaria Assunta di Tiziano.
  • La chiesa della Madonna dell’Orto nel mio sestriere di Cannaregio, gotica con un gran numero di tele straordinarie del Tintoretto. Visitate il Ghetto con le sue case alte e il grande Campo di Ghetto Nuovo. E visitate la Sacca della Misericordia con la sua Abbazia sconsacrata, il Campo dell’Abbazia è un punto magico di Venezia, quasi zen.
  • L’imponente basilica gotica di San Giovanni e Paolo.

Interessante anche passare per i campi, le piazze di Venezia, e in particolari i campi grandi che sono luoghi di incontro dei veneziani: Campo S. Margherita, Campo S. Giacomo dall’Orio, Campo S. Polo, Campo SS. Apostoli, Campo S. Maria Formosa, Campo San Bartolomeo.

Di obbligo la visita al mercato di Rialto, dove anche oggi si trovano le più belle primizie delle isole della laguna e il pesce fresco da Chioggia.

Le isole sono interessanti, consiglio:

  • Burano – Venezia in miniatura con colori molto vivaci (una volta erano colori pastello, ora si va sui colori shocking che secondo me denaturano l’isola).
  • Torcello – non una ma due importanti chiese bizantine!
  • San Lazzaro degli Armeni – monastero armeno con chiostro e chiesa, un’oasi di silenzio con imponente libreria e museo di oggetti armeni, egizi, indiani e arabi. Una sola visita giornaliera il pomeriggio, che corrisponde alla sola corsa del vaporetto speciale da San Zaccaria.

Dove mangiare

Due parole da imparare: cicchetti vuol dire piccoli stuzzichini, ombra de vin è un bicchiere di vino.

Attenti a dove mangiate, a Venezia ci sono mille modi di mangiare male e/o caro. Luoghi che certifico come buoni:

  • Osteria Ca’ d’Oro, alias Alla Vedova, vicino alla Ca’ d’Oro. Anticamente semplice Osteria, è stata scoperta dai turisti quindi non è facile ottenere un tavolo. Nonostante la presenza predominante di stranieri, il servizio rimane cortese ed attento e il mangiare ottimo. Se poi parlate anche veneziano, ancora meglio... Ottimi i cicchetti (folpeti, sarde, canocie, sepe, polpete).
  • Ristorante da Remigio, in Salizada dei Greci (tra Campo S. Zaccaria e Campo Bandiera e Moro), locale antico che rimane fra i più piacevoli di Venezia, autentica cucina veneziana e ottimo servizio.
  • Trattoria Al Vecio Fritolin, in calle Regina vicino al Campo S. Cassiano, non lontano da Rialto, sempre buono.
  • Alle Testiere buono.
  • Al Mascaron in Calle Lunga S. Maria Formosa - nonostante le critiche non ci ho mai mangiato meno che bene.
  • Alle Antiche Carampane sempre buono.
  • Ai Quaranta Ladroni, sulla Fondamenta della Sensa.
  • Vini da Gigio in Fondamenta San Felice buono.

Sento che Al Covo è ottimo ma non ho ancora provato. Corte Sconta pare sia ancora buono, ma non ho provato di recente.

A Burano buoni Al Gatto Nero e Da Romano. A Torcello la Locanda Cipriani. Buoni anche Da Celeste, Da Nane e Da Memo a Pellestrina, lunga isola sparsamente popolata tra la laguna e il mare. Ottimo Da Mariano, peccato che sia a Mestre...

Per cicchetti e un’ombra de vin, provate i classici:

  • Alla Vedova, come sopra
  • Osteria la Patatina sul ponte tra Campo S. Polo e la Calle dei Saoneri.
  • Aciugheta – se continuate sulla Calle delle Rasse fino all’affollatissimo Campo SS. Filippo e Giacomo. È un ristorante che fa pizze per i turisti, ma dentro, al bancone, è uno splendore di cicchetti.

Per un pranzo economico ma buono:

  • Birreria Forst – per una birra e un tramezzino tipico veneziano, roba semplicissima ma buona, in Calle delle Rasse vicino al vaporetto S. Zaccaria.
  • Rosticceria Gislon - specialità veneziane in abondanza (famoso il baccalà) da ordinare al bancone sperando di trovare un posto livero, nella Calle della Bissa vicino al Campo San Bartolomeo.

Le pasticcerie non sono più quelle di una volta, buono Marchini in Calle del Spezier tra Campo S. Stefano e Campo S. Maurizio. Mi dicono che la Pasticceria Bar Toleta è buona. Anche le gelaterie sono decadute, unico rimedio i nuovi arrivati Grom in Strada Nuova e in Campo San Barnaba, o Gelateria Lo Squero in Fondamenta Nani.

Vi costerà un pochino, ma un caffé da Florian o al Caffè Quadri in Piazza San Marco è un piacere.

Cosa bere

Visto che mangerete spesso pesce o frutti di mare, per i bianchi scegliete gli eccellenti bianchi veneti di La Biancara, o la Garganega di Le Fraghe, il Soave di Fasoli... oppure un vino friulano, magari evitando quelli eccessivamente lavorati, scegliete Kante, Zidarich, Edi Keber, Vodopivec, La Castellada o se volete qualcosa di inaspettato i vini di Gravner o di Radikon. Per l’aperitivo, un buon Prosecco, magari quello di Bele Casel.

Soccomberete presto alla cultura dello spritz, aperitivo inventato dall’invasore Austriaco agli inizi del XIX secolo. 150 anni dopo la liberazione i Veneziani rimangono sotto la dominazione dello spritz, che consiste in un terzo di Prosecco, un terzo di acqua frizzante, un terzo di Aperol o Campari o Cynar o, per i puristi, Select.

Dove alloggiare

Se avete un budget illimitato andate al Danieli o al Cipriani. Se invece avete restrizioni pecuniarie, vi consiglio Albergo Ai Due Fanali in Campo S. Simeon Profeta, non lontano dalla Stazione o dal carissimo parcheggio a Piazzale Roma (ma neanche troppo vicino) eviterete di dover portare le valigie per chilometri di calli, o sul vaporetto affollato. A proposito di Piazzale Roma, attraversate il nuovo Ponte della Costituzione sul Canal Grande, magnifica opera di Calatrava odiata da molti Veneziani.

Personalmente, visto che arrivo in macchina, preferisco prendere il Ferry al Tronchetto (inizio del Ponte della Libertà) per il Lido di Venezia dove si può circolare in macchina; mi trovo molto bene all’Albergo Ville delle Palme. In questo modo non pagate parcheggi assurdamente cari e non dovete preoccuparvi delle valigie, e in più siete a 2 minuti a piedi dal vaporetto per San Marco.

Non alloggiate a Jesolo o a Mestre, se proprio non potete stare a Venezia provate un posto bello come Padova, a 15 minuti di treno.

Trasporti

Se avete intenzione di visitare Venezia regolarmente, prendete la carta IMOB Venezia (avrete bisogno di foto 30x35mm e fotocopia documento) e pagherete una frazione del prezzo normale del vaporetto: 6.50 Euro la corsa semplice via Canal Grande, se siete una famiglia di 4 sono 52 Euro andata e ritorno! Oppure ci sono biglietti economici per 12, 24, 36, 48 o 72 ore. Almeno una volta percorrete il Canal Grande in vaporetto per intero.

E comunque Venezia si visita a piedi: non siete mai a più di mezz’ora dalla vostra destinazione. Lungo il Canal Grande ci sono vari "traghetti", gondole minimaliste che permettono di attraversare il canale per 50 cents; li trovate a Santa Sofia, San Marcuola, Riva del Carbon, San Tomà, San Barnaba e Santa Maria del Giglio (attenzione agli orari).

Gondole? A noi veneziani non passa nemmeno per la testa la possibilità di prendere una gondola turistica, ma se proprio insistite andate a cercarne una in un luogo meno affollato, per esempio al ponte della Maddalena lungo la Strada Nuova. Evitate quelle della Stazione, che vi portano a fare il giro intorno al carcere. Se negoziate bene ve la caverete per 90 Euro, meno se parlate veneziano.

Arrivando e partendo da Venezia, se ve lo potete permettere prendete un motoscafo privato (taxi) e chiedete di passare per il Canal Grande, vi costerà più di 80 euro ma è un piacere e non avrete il solito problema delle valigie.